All'inizio degli anni settanta, il gruppo Volkswagen attraversò la più grave crisi della sua storia. Alcuni modelli sbagliati e la crisi della sua consociata NSU l'avevano ridotta quasi sul lastrico. Quando tutto sembrava perduto si giocò l'ultima carta per tentare una ripresa: rimpiazzare il mito del primo dopoguerra, la Volkswagen Maggiolino, con un nuovo modello che ne cambiava totalmente le linee e la filosofia costruttiva. Le linee divennero molto più squadrate e dalla trazione posteriore dell'antenata si passò alla più moderna e meno costosa trazione anteriore. Per il design la Volkswagen si affidò all'estro stilistico di Giorgetto Giugiaro. Narra la leggenda che Giorgetto Giugiaro, recandosi a Wolfsburg per presentare i bozzetti del disegno della futura Golf, vide nel reparto progettazione Volkswagen una Fiat 128 completamente smontata; pare che i tecnici tedeschi ritenessero infatti che la berlina Fiat fosse il miglior esempio di "auto medio piccola" moderna. Dopo la presentazione delle prime versioni base nel 1976 venne presentato il primo modello sportivo destinato a fare storia, la Golf GTI. Quando nel 1979 venne presentata la prima versione cabriolet, la Golf era già diventata un mito in tutto il mondo, in soli tre anni. Nel corso della sua evoluzione (1977) fu presentata anche una versione a 3 volumi (con modifiche al frontale), chiamata Jetta, che riscosse un successo sempre crescente negli USA, fino a superare in vendite la stessa Golf.
All'inizio della produzione alcuni modelli avevano una dotazione piuttosto essenziale: ad esempio, la pompa lavavetro era a pedali e i freni anteriori erano a tamburo per il modello 1100 base; tergilunotto, termometro acqua, spia del freno a mano, ventola a 2 velocità erano previsti solo come optional o di serie per alcuni modelli.
La Golf Diesel esordì con motore di 1471 cm3 e potenza di 37Kw/50Cv con velocità massima di 140kmh; successivamente la cilindrata passo a 1588 cm³ e la potenza crebbe a 40Kw/54Cv. La Golf GTI 1ºserie ebbe anche versioni modificate da Oettinger del 1600 cm³; queste erano dotate di 8 e 16 valvole e sviluppavano 136 e 150cv rispettivamente . Si chiamavano Golf GTI Oettinger ed erano edizioni limitate riservate al mercato francese e tedesco e godevano della garanzia della casa. Alcune delle prime Golf avevano gli indicatori di direzione anteriori bianchi.
La Golf prima serie aveva due tipi di cambi a 5 marce; il primo aveva una quinta marcia surmoltiplicata per risparmiare carburante (cambio 4+E da definizione Volkswagen) ed era montato sui motori 1.500 e 1.6Diesel; il secondo aveva la quinta in presa diretta, in modo da avere una quarta più corta e migliorare la ripresa ed era montato sulla GTI. Sui modelli di modesta potenza era disponibile solo un cambio a 4 marce , con l'ultima marcia sempre studiata per risparmiare carburante (3+E).
Dal 1979 la GTI venne messa in vendita anche in versione a 5 porte e nel 1980 avvenne un restyling prima del debutto della seconda serie, che porterà fari posteriori più grandi e interni nuovi. Sul mercato inglese venne inoltre venduta anche una versione GTI della Cabriolet.
Ricordate inoltre di visitare le nostre pagine Facebook:
Nessun commento :
Posta un commento