venerdì 26 aprile 2013

Ford studia la Fiesta elettrica con i motori dentro le ruote



Il motore? È dentro le ruote. Ford e il suo partner tecnologico Schaeffler hanno sviluppato un prototipo di auto elettrica, che basato sulla Fiesta, è spinto da due motori elettrici indipendenti inseriti all'interno delle ruote posteriori. Questa soluzione ha numerosi vantaggi e rivoluziona totalmente la struttura tradizionale di un'automobile. Il posizionamento dei motori consente di ottimizzare la gestione dello spazio per lo sviluppo di auto di dimensioni più ridotte e adatte alle aree urbane. La soluzione permette anche la rotazione completa delle ruote per eseguire manovre in orizzontale, per esempio per il parcheggi: una architettura tecnica potenzialmente rivoluzionaria per i centri urbani.
La vettura è stata realizzata nell'ambito del progetto eWheelDrive car, che punta a migliorare la mobilità urbana attraverso la realizzazione di auto elettriche più piccole, agili e a misura di città.
Il prototipo è spinto da due motori elettrici indipendenti inseriti all'interno delle ruote posteriori, soluzione che consente di liberare lo spazio nel cofano tradizionalmente occupato dal motore e dalla trasmissione, anche nel caso di auto elettriche che utilizzano la classica configurazione a motore centrale.
Questa tecnologia potrebbe guidare il futuro sviluppo di modelli che occupano lo spazio di un'auto a due posti ma capaci ospitare a bordo comodamente quattro persone. Il sistema eWheelDrive consente anche la rotazione estesa delle ruote, permettendo di manovrare l'auto in orizzontale per il parcheggio. Grazie ai motori integrati nelle ruote tutti i componenti necessari alla trasmissione dell'energia e al controllo della decelerazione, nonché tutte le tecnologie di assistenza alla guida, sono installati all'interno delle ruote. Gli speciali cerchi ospitano, oltre al motore e ai freni, anche i circuiti di raffreddamento.
Ford si è unita al progetto guidato da Schaeffler, azienda tedesca leader nella produzione e nella forniture di componenti per l'industria automobilistica, per studiare il potenziale di questa tecnologia che potrebbe portare a futuri modelli a zero emissioni destinati alla città dotati di soluzioni innovative per lo spazio, che potrebbe essere utilizzato, per esempio, per ospitare nuove tecnologie di protezione e sicurezza.
I motori elettrici integrati nelle ruote sono, secondo molti esperti del settore, una tecnologia potenzialmente molto importante per le city car del futuro, in un mondo in cui i processi di urbanizzazione continuano a rendere le città sempre più affollate e congestionate. Secondo le proiezioni, entro il 2050 il numero delle persone che vivono nei grandi agglomerati urbani passerà dagli attuali 3,4 miliardi a 6,4 miliardi. Il numero delle auto circolanti in tutto il mondo sarà inoltre quattro volte quello attuale. Ford si unirà in una partnership con Schaeffler, Continental, Rwth Aachen e con l'Università di Scienze Applicate di Regensburg, per portare avanti il progetto Mehren (Multimotor Electric Vehicle with Highest Room and Energy Efficiency), per sviluppare due ulteriori prototipi elettrici guidabili, ad alta efficienza energetica e con abbondante spazio a disposizione, entro il 2015. Il progetto punterà a portare a un nuovo livello l'integrazione dei motori all'interno delle ruote, tenendo in considerazione anche le dinamiche di guida, il controllo, i sistemi di frenata, la stabilità e il piacere di guida.

Fonte: http://www.motori24.ilsole24ore.com/

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