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mercoledì 24 gennaio 2018

NUOVA APOLLO INTENSA EMOZIONE: LA COMBINAZIONE PERFETTA FRA PASSATO E FUTURO


In un'epoca dominata dai motori turbo e ibridi, in cui i grandi costruttori di Supercar stanno iniziando a pensare ad una supersportiva elettrica, c'è chi preferisce rimanere fedele al tradizionale V12 aspirato: così nasce l'Apollo IE, Intensa Emozione. 
Il piccolo costruttore tedesco fondato da Roland Gumbert, ex capo di Audi Sport, torna dopo il fallimento del 2013 grazie ad un uomo di affari di Hong Kong e lo fa in grande stile. 
Creata per i puristi, per tutti quelli che, come me, non si rassegnano all'idea di un futuro totalmente elettrico, questa Supercar abbina un design estremo e forme avveniristiche, con un ritorno al passato per quanto riguarda la meccanica.  
E' una vettura dalle linee estremamente aggressive, con un enorme alettone posteriore, un amplio splitter, tre terminali di scarico che riprendono il design dei gruppi ottici posteriori, un estrattore che sembra provenire dal mondo delle corse e fanali a led, sia posteriori che anteriori. 
E' dotata di un telaio monoscocca in fibra di carbonio, materiale che ricopre quasi tutta la carrozzeria, di un impianto frenante Brembo in materiale composito e dischi carboceramici, altezza da terra variabile e sospensioni  da corsa, di derivazione F1. 
Gli ammortizzatori  sono regolabili, così come il controllo della trazione e la mappatura del motore: normale, per  il bagnato o per la pista. 
Dietro l'abitacolo, in posizione centrale, si trova il V12 aspirato da 6,3 litri, capace di erogare la bellezza di 780 CV a 9000 giri/min e 760 NM di coppia.  
Il potente propulsore, sviluppato in collaborazione con l'azienda italiana Autotecnica Motori, e un peso di soli 1250 kg dato dall'aerodinamica e dall'uso massiccio della fibra di carbonio, permettono uno scatto  0-100 in appena  2,7 secondi,  per una velocità massima di 335 km/h. 
Il cambio è sequenziale a 6 rapporti, con le classiche palette integrate nel volante, e trazione posteriore. Per aiutare a gestire l'esubero di potenza sulle sole ruote posteriori, la vettura è dotata di un traction control con 12 livelli di regolazione. 
Per quanto riguarda gli interni, Apollo non ha badato a spese:  l'abitacolo è lussuoso con sedili sportivi in pelle di qualità altissima, cruscotto con fibra di carbonio a vista e un enorme schermo touch sul tetto con alcuni controlli secondari, fra cui quelli che regolano la luminosità all'interno dell'abitacolo e  il climatizzatore.
La produzione è limitata a soli  10 esemplari, tutti omologati per la strada, con un costo di  2,3 milioni di euro, che include corsi di guida e il programma Time Attack, un tour fra i più importanti circuiti europei per permettere ai pochi fortunati clienti di testare la vettura al  limite.
Le prime consegne sono previste a inizio 2019.
Concludo con un aneddoto:  il nome di questa incredibile  Supercar è un richiamo al dio greco del Sole e il suo fondatore ha deciso di chiamarla così poiché aspira ad essere un faro di  luce per l'industria dell'auto. Ferrari, Lamborghini, Porsche  e Co. siete avvisate! 










mercoledì 20 dicembre 2017

[ON BOARD CAM] Best lap at Nürburgring Nordschleife - Lamborghini Huracan Performante 6:52:01! [VIDEO HD]

Fastest Lap Nurburgring

ENGLISH - On 5 October 2016, the Huracán Performante set a new production car lap record of 6:52:01 min on the Nürburgring Nordschleife with Lamborghini test driver Marco Mapelli.

ITALIANO - Il 5 Ottobre 2016, la Lamborghini Huracan Performante ha stabilito un nuovo record per la categoria omologata su strada in 6 minuti 52 secondi e 1 decimo al Nurburgring, grazie a Marco Mapelli Lamborghini Test Driver.

Here the VIDEO/Ecco il video:


lunedì 18 dicembre 2017

NUOVA McLaren Senna - In onore del grande Ayrton Senna, 500 esemplari in tutto (2019!)

Latest model McLaren

Ecco l'ultima arrivata in casa McLaren, in onore del grandissimo pilota Ayrton Senna (QUI per un articolo dedicato alla scomparsa del compianto pilota di Formula 1, un tributo alla Leggenda Ayrton Senna), che guidò nel 1991 la McLaren MP 6/4.
Tornando alla McLaren Senna (chiamata anche nel nome tecnico, McLaren P 4/4) è così favolosa nella creazione del design e nel formidabile impianto moto-propulsivo. È innanzitutto leggerissima, pesa meno di 1.200 kg, ha la trazione posteriore e monta in posizione centrale-posteriore un motore V8 4.0 biturbo, che sviluppa 800 CV di potenza e 800 Nm di coppia. In poche parole, il motore più potente mai montato su una vettura stradale. La vettura sarà a tiratura limitata, a soli 500 esemplari prodotti al mondo. 
La nuova McLaren Senna farà il suo esordio a marzo, nel corso dellʼ88° Salone Internazionale di Ginevra, ma ora già possiamo vederne le prime immagini. Farà felici poche persone, perché a Woking ne saranno prodotte soltanto 500 esemplari. Il prezzo per il mercato Italiano è di 945.500 euro, IVA inclusa. Il privilegio di aggiudicarsi la 500° ed ultima McLaren Senna costerà ad un appassionato 2 milioni di sterline (2,27 milioni di euro) più tasse, circa tre volte il normale prezzo di vendita della supersportiva in Gran Bretagna. La somma verrà devoluta dalla McLaren in beneficienza.
La McLaren promette un comportamento di guida sui livelli di auto da corsa, stando alla McLaren, che ha omologato la Senna per l’utilizzo su strada: non a caso ci sono le frecce, i tergicristalli e anche “raffinatezze” come il sistema multimediale o il climatizzatore. Altri dettagli però non tradiscono lo spirito dell’auto: a richiesta si possono avere le portiere alleggerite (costruite una parte con materiale trasparente) e la cartuccia del gas a vista per tenere la portiera aperta verso l’alto.

Senna McLaren
Ayrton Senna alla guida della McLaren P 6/4 nel 1991, da cui è dedicata la McLaren Senna
Altre immagini della nuovissima McLaren P 4/4 "Senna"






domenica 17 dicembre 2017

Vip's Supercar #3


Cristiano Ronaldo and his latest hypercar - BUGATTI CHIRON
Cristiano Ronaldo - BUGATTI VEYRON
Zlatan Ibrahimovic -PORSCHE 918 SPIDER
Justin Bieber - FERRARI 458 ITALIA CUSTOMIZED
Lapo Elkan - FERRARI 458 ITALIA CAMOUFLAGE

Jason Statham- FERRARI F12 BERLINETTA
Justin Bieber - LAMBORGHINI AVENTADOR
Mario Balotelli - BENTLEY CONTINENTAL GT CAMOUFLAGE
Maria Sharapova - PORSCHE 918 SPIDER
Marco Belinelli - LAMBORGHINI AVENTADOR

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sabato 16 dicembre 2017

Storia dell'evoluzione del modello, dalla Ford GT40, alla Ford GT alla nuova Ford GT!!

Da sinistra, la Ford GT40, al centro la nuovissima Ford GT e a destra la Ford GT
La Ford GT40 è una famosa vettura sportiva prodotta dalla Ford dal 1964 al 1969. Pensata come rivale della Ferrari nelle gare di durata, vinse per quattro volte di seguito, dal 1966 al 1969, la 24 Ore di Le Mans. Si sono susseguite numerose versioni della Ford GT40 nel corso degli anni, eccole qui elencate:
  • GT40 Mk. I: questa è la versione originale della vettura. I primi prototipi erano dotati del motore da 4,2 L mentre quelli di produzione del motore da 4,7 L della Shelby Cobra.
  • GT40 Mk. II: motore portato a 7 L, trasmissione e freni nuovi per una maggiore affidabilità.
  • GT40 Mk. IIA: alleggerita e con modifiche aerodinamiche.
  • GT40 Mk. IIB: ulteriori affinamenti.
  • GT40 Mk. III: Vettura pensata per l'utilizzo stradale. Ne furono realizzate in tutto sette. L'auto era dotata di quattro fari e la parte posteriore della carrozzeria era stata riprogettata e ingrandita per creare un vano per il bagagliaio. Sulla vettura era montato il motore da 7 L depotenziato a 355 hp (268 kW). Anche le sospensioni erano state rese più morbide e la leva del cambio era stata spostata verso il centro della vettura. Il volante venne posizionato sul lato sinistro dell'abitacolo. La Mk. III più famosa fu la GT40 M3 1105, modello dotato di guida a sinistra, consegnata nel 1968 a Herbert von Karajan. Esteticamente però la Mk. III era la vettura meno riuscita della serie per cui molti acquirenti preferirono acquistare per un uso stradale una Mk. I.
  • GT40 Mk. IV: Questa versione manteneva il motore da 7 L, le sospensioni e i freni della Mk. II ma differiva da questa per tutto il resto. Il telaio era a nido d'ape in fogli di alluminio, denominato telaio J (originale inglese: J-car). Anche la carrozzeria era stata profondamente ridisegnata.
La Ford GT è un omaggio a questa vettura che ha dominato le scene sportive ai massimi livelli per numerosi anni, diventando anche un'icona intramontabile. La Ford GT, invece, è un'automobile ad alte prestazioni prodotta dalla casa automobilistica statunitense Ford dal 2004 al 2006 nella prima generazione e dal 2016 nella seconda generazione.
La prima generazione di Ford GT possedeva molte caratteristiche tipiche delle vetture più sportive, come la carrozzeria in alluminio, pannelli inferiori del telaio incollati a freddo, il tunnel centrale saldato con una innovativa procedura, un particolare serbatoio, un sistema di rifornimento della benzina senza tappo, portiere monoblocco e un motore in alluminio coperto da un pannello in fibra di carbonio. I freni ventilati Brembo avevano le pinze in alluminio. Il motore V8di 5,4 litri di cilindrata era sovralimentato con un compressore volumetrico: erogava 550 CV di potenza massima e 680 Nm di coppia massima, mentre la presenza di un sistema di lubrificazione a carter secco permetteva al motore di essere collocato molto in basso. La trasmissione manuale a sei rapporti venne abbinata a un differenziale a slittamento limitato.
  • Motore: 5,4 litri V8 con compressore volumetrico;
  • Potenza: 410 kW, 558 CV;
  • Coppia: 678 Nm;
  • Velocità massima: 330 km/h;
  • Accelerazione 0-100 km/h in 3,3 secondi.

La seconda generazione di Ford GT, la nuova versione uscita e presentata al pubblico al North American International Auto Show del 2015 e alla presentazione del videogioco Forza Motorsport 6, viene presentata la nuova generazione della Ford GT. Essa viene presentata in concomitanza con i 50 anni da quando la GT40 ha vinto la 24 ore di Le Mans del 1966.

La macchina è alimentata da un 3.5 litri twinturbo EcoBoost con architettura V6 con 600 CV (450 kW) di potenza. Il telaio, il corpo vettura e gran parte dei componenti sono realizzati grazie alla fibra di carbonio. A costituire la GT è una monoscocca in fibra di carbonio imbullonata a dei piccoli telai in alluminio nella parte anteriori e posteriori e da una carrozzeria rivestita con pannelli in fibra di carbonio. La vettura dispone anche di sospensioni pushrod ispirati alle corse, aerodinamica attiva, e porte ad apertura a farfalla. Il parabrezza del veicolo è costituito da un vetro Gorilla Glass prodotto dalla Corning, utilizzati di solito per gli schermi degli smartphone. Il vetro Gorilla Glass è utilizzato per ridurre il peso del veicolo, consentendo di avere un parabrezza più sottile ma con la stessa resistenza.[1]

Ford prevede di costruire solo 500 esemplari della GT, di cui 250 unità all'anno. Sarà costruita dalla società canadese Multimatic, a Markham nell'Ontario.[2][3] A seguito dell'elevato numero di ordini, Ford è stata costretta a produrne ben 1000, il doppio di quelle previste inizialmente, che saranno prodotte in lotti da 250 auto all'anno fino al 2019.

Ecco la slideshow della nuova Ford GT.







venerdì 15 dicembre 2017

NUOVO SUV Ferrari - Competizione al Lamborghini Urus e allo Stelvio Quadrifoglio Verde?

Tanto per cambiare, la rivalità tra i due marchi italiani per eccellenza della sportività, anche se ahimè il Toro è passato in mani tedesche, sotto il gruppo Volkswagen è più accesa che mai.
Da poche settimane è stato reso noto il SUV Lamborghini URUS, il più veloce della sua categoria con ogni probabilità, grazie ai suoi 650 cv e al suo magnifico V12 di matrice Aventador tanto per intenderci.
Ancora lo scettro del SUV a più elevate prestazioni resta però in mano all'ultima arrivata di casa Alfa Romeo che si è rilanciata negli ultimi anni grazie ad auto azzeccate, come la Giulia (nelle sue molteplici versioni benzina, diesel) e lo Stelvio. Che grazie al suo super modello da 510 cv sprigionato dal V6 bi-turbo da 510cv da 2.9 litri sviluppato insieme, guarda caso alla Ferrari, ha fatto registrare il miglior tempo per la categoria al Nurburgring.

Qualora Ferrari decidesse di ampliare la sua gamma prodotti e entrare nel segmento SUV, questo farebbe non poco storcere il naso agli amanti del cavallino rampante.
Queste le parole dell'AD Sergio Marchionne:
“Il suv Ferrari? Probabilmente lo faremo, ma a modo nostro, lo spazio (commerciale, ndr.) c’è ed è molto invitante. Abbiamo parecchi clienti che desidererebbero guidare un’auto del genere piuttosto che una Ferrari estrema”. L’ad aveva poi riparlato dell’arrivo del modello lo scorso ottobre, precisando di aver bisogno di circa 30 mesi per definirei dettagli della produzione. L’ufficialità definitiva potrebbe essere annunciata già all’inizio del prossimo anno, in concomitanza con la pubblicazione del nuovo piano industriale di FCA.

Ecco le foto del SUV Lamborghini:
Concorrente, Alfa Romeo Stelvio Quadrifoglio Verde:
Rendering SUV Ferrari:

Si riparte, Amanti delle Supercar alla riscossa + progetto POP glass


Dopo oltre due anni di assenza dal blog e dalla pagina Facebook, ho deciso di tornare all'operatività in entrambe.
In aggiunta una novità assoluta, ho avviato un nuovo progetto, chiamato POP glass, un sito e-commerce attraverso il quale potrete acquistare dei quadri realizzati su vetro da 5mm temperato resistente e luminoso per arredare le vostre case o per fare un regalo. La parte interessante di POP glass è che vi consente la personalizzazione totale del vostro quadro, basta che scrivete a infopopglassgmail.com o tramite messaggio su FB o instagram. Di sotto il link

Quindi "BE READY".

Pagina Facebook: https://www.facebook.com/www.PopGlass.it





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