L’ha disegnata Norihiko Harada, capo del design della Zagato, che ha saputo unire gli stili delle due aziende, quella milanese e quella di Monaco di Baviera. Le linee delle superfici sono ispirate dalla BMW mentre la silhouette, con le sue proporzioni e le linee tese verso il posteriore - cofano molto lungo, abitacolo arretrato, linea del tetto fluida, coda tronca - si rifanno ai canoni tipici della Zagato.
Il cofano motore presenta numerose nervature ed il paraurti anteriore presenta grandi prese d’aria nella parte inferiore. La fiancata è filante e marcata, con il tipico sfogo d’aria Zagato laterale e cerchi da 19″ pollici a 5 razze. La parte posteriore mantiene il dna delle vetture Zagato, con la tipica “coda tronca” e la zona dei fari posteriori scura.
La Z è presente su sedili e plancia e molti particolari sono stati rivisti. BMW e Zagato collaborano per la prima volta presentando questo prototipo costruito in gran parte a mano.
L’interno è realizzato con finiture artigianali sartoriali, con due tonalità di grigio e alcuni dettagli rossi che riprendono l’esterno. Non sono state rilasciate informazioni riguardanti la meccanica, che molto probabilmente è rimasta invariata dalla Z4 di derivazione.
Pertanto dovrebbe montare il motore 6 cilindri in linea da 2996cc a benzina della Z4 con una potenza di 195kW , circa 265 cv a 6600giri/min e una coppia massima di 315 Nm.
La trazione ovviamente è posteriore e il cambio manuale a sei marce, modifica sostanziale invece agli scarichi: infatti la BMW Zagato Coupè ha un sound molto più aggressivo e potente rispetto alla Z4.
Tutti questi numeri dovrebbero consentire alla Zagato Coupè uno 0-100km/h in 5.5 secondi e una velocità massima limitata a 250km/h.
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