Iniziamo questo confronto con la nuova RS5 che porta ai massimi livelli l’inclinazione sportiva della coupè dei quattro anelli, con un poderoso motore V8 da 450 CV e la trazione integrale permanente quattro.Lo 0-100 in 4,6 secondi e velocità autolimitata a 250 km/h aumentabile a richiesta fino a 280km/h. Nonostante le notevoli performance, il propulsore 4.2 FSI vanta un consumo di carburante notevolmente ridotto rispetto alla concorrenza, a cui contribuisce il cambio sportivo S tronic a sette rapporti con funzione automatica.
Come tutti i modelli RS, Audi RS 5 Coupé trasmette su strada la sua potenza grazie alla trazione integrale permanente quattro. Il differenziale centrale a corona, posto nel cuore del sistema, è compatto e leggero. Può variare velocemente la distribuzione della coppia tra l'asse anteriore e quello posteriore convogliandola, se necessario, per un massimo del 70% verso l’anteriore o fino all’85% al posteriore. Il rapporto 40:60 nel set up base, leggermente sbilanciata al posteriore, assicura un’handling estremamente sportivo.
L’appeal estetico della Audi RS5 è caratterizzato da un frontale sobrio ma di carattere, con luci diurne a LED, fari bixeno, calandra a nido d’ape e splitter inferiore argentato. Le fiancate sono "irrobustite" da parafanghi allargati e nervature che corrono fino al posteriore, dove uno spoiler retrattile è incastonato nello sportello del portabagagli ed i consueti scarichi ovali (tipici delle serie RS) sono integrati nel diffusore. I cerchi in lega da 20 pollici hanno lo stesso disegno della sorella RS3; tutte queste migliorie estetiche fanno si che la nuova Audi RS5 possa vantare un carattere aggressivo e affascinante.
Anche l’abitacolo della nuova RS5 2012 è ispirato alla raffinata sportività immancabile nelle Audi alto di gamma. I sedili sportivi di serie sono rivestiti in pelle ed Alcantara, con poggiatesta integrati. Come alternativa, Audi offre rivestimenti opzionali in pelle nappa nera o argento, con imputura doppia in colore grigio. La tonalità degli interni è nera, con particolari cromati per comandi, leve ed interruttori.
Il nuovo volante sportivo in pelle con corona appiattita ha comandi multifunzione comodi ed ergonomici. Il quadro strumenti presenta quadranti neri con scritte bianche e speciali scale graduate.
Dopo aver analizzato la "poderosa" Audi RS5 ora è il turno dell'eterna rivale, la BMW M5.
La nuova M5 dice addio al V10 atmosferico e inizierà a montare lo stesso propulsore della X5 e X6 M, un 4.4 a otto cilindri a V che eroga 560 CV (e 680 Nm) e che per la prima volta nella storia di questo modello ricorrerà a due turbo compressori (in questo caso a doppia entrata) per battere le prestazioni di tutte le sue rivali.
La BMW M5 ha letteralmente superato tutti gli schemi raggiungendo e ha migliorato sensibilmente il vecchio modello della M5: la versione del 2012 ha un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,4 secondi, e da 0 a 200 km/h in 13,0 secondi, con un consumo misto omologato che è stato ridotto drasticamente da 14,8 litri della generazione precedente fino a meno di 10 litri . La velocità massima, che come di consueto è limitata elettronicamente a 250 km/h, potrà essere incrementata sino a 305 km/h con il pacchetto Drivers.
Tornando al V8 di 4.4 litri in grado di fornire una potenza di 560 cavalli e una coppia di 500 Nm già a 1.500 giri/min, regalando elasticità e piacere di guida unici,vi è accoppiato il cambio automatico-sequenziale a otto marce, che enfatizza le prestazioni beneficiando anche del peso contenuto della vettura.
La linea della Bmw M5 2012, come già ampiamente visto, si conferma riuscita e ricca di particolari come la calandra cromata, i grandi cerchi in lega o l'impianto di scarico a quattro uscite che riescono a coniugare un carattere sportivo con l'eleganza, senza esagerare in leziosismi potenzialmente capaci di appesantire l'insieme.
La nuova M5 consentirà al conducente di adattare la guida dell’auto ad ogni situazione, e le possibilità sono varie. Si potranno scegliere tre modalità per il cambio automatico, altre due per il cambio sequenziale, tre livelli di rigidità delle sospensioni, differenti tipologie di intervento per il controllo della stabilità e del differenziale autobloccante e diverse alternative per mostrare le informazioni attraverso l’Head-Up display.
Immagini prese dal Web.
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